Alle prime luci dell’alba, lungo lo Stretto di Messina, silenziosamente e con una eleganza che la contraddistingue, la Signora dei Mari fa il suo ingresso in città.
Messina l’aspettava come si aspetta un’amica di vecchia data. Ed eccola brillare, attraccata al molo sotto un sole caldo di giugno, la nave scuola Amerigo Vespucci , orgoglio della Marina Militare Italiana. L’antico veliero, dopo un lungo periodo di restauro e in occasione dei suoi 85 anni (e non li dimostra), offre la possibilità di salire a bordo per far conoscere la sua bellezza senza tempo.
La Amerigo Vespucci venne progettata nel 1930, come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali di marina e costruita nei Regi Cantieri Navali di Castellammare di Stabia, gli antichi cantieri del Regno delle Due Sicilie. Sempre da questa città, venne varata il 22 febbraio del 1931. La nave scuola ha inciso un motto:“Non chi comincia ma chi persevera”, che al meglio sintetizza la sua funzione di formazione. Le tradizioni sul veliero sono tutt’ora mantenute, le manovre vengono eseguite rigorosamente a mano e a bordo ogni ordine è dato dal comandante tramite il nostromo. Le sue 26 vele sono tutte di tela olona, un materiale vegetale.
Un episodio memorabile si verificò nel 1962 nel mar Mediterraneo. La Amerigo Vespucci incontra la portaerei americana USS Indipendence e, dopo essersi fatta riconoscere, le fu risposto: «Siete la più bella nave al mondo!!».
Salire a bordo della Amerigo Vespucci è stata un esperienza emozionante e da ripetere. Si ritorna bambini, lasciando spazio alla fantasia trasformandosi un po’ in marinai e un po’ in pirati. A bordo troverete degli allievi gentilissimi e disponibili per qualsiasi domanda desiderate fare, o semplicemente per scattare un simpatico selfie. C’è tutta l’antica tradizione della navigazione italiana. Per l’occasione delle visite a bordo, è stata allestita una mostra fotografica sulla Grande Guerra e la mostra MareVivo. I visitatori che dall’1 al 3 giugno a Messina hanno potuto visitare il veliero sono stati numerosissimi.
Partita il 12 aprile da La Spezia, la nave scuola farà tappa in 12 città e due sono state le città siciliane: Messina e Trapani. È dunque sera, e la Signora dei Mari lascia lo Stretto di Messina; un ultimo saluto alla Madonnina e alla sua città.
È salpata lasciando la nostra Isola per proseguire il tour in giro per i porti d’Italia; la Sicilia l’aspetta presto per rivedere e immortalare la sua bellezza 🙂
ringraziamo per il reportage fotografico:
Vincenzo Nicita (Messina)
Gaspare Indelicato (Trapani)