Chi ci segue già da tempo sa che quando noi di Tradizioni Sicilia andiamo in tour alla scoperta di qualche paese, iniziamo dalla storia e dalle origini; stavolta faremo il contrario: partiamo dalla fine.
Il 20 aprile 2014, il programma Rai “Alle falde del Kilimangiaro” proclama Gangi il “Borgo dei Borghi” grazie ad una votazione online durata 2 mesi. Già nel 2012 è stato l’unico comune siciliano insignito dell’importante titolo di “Gioiello d’Italia” dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, ora era stata inserita tra i “Borghi più belli d’Italia” in ottima compagnia (vedesi Geraci Siculo e Cefalù).
Ma da cosa nasce tutta questa meraviglia di paese? Che caratteristiche presenta?
Iniziamo col dire che Gangi è un comune di poco più di 7000 anime in provincia di Palermo la cui presenza abitativa è segnalata sin dalla preistoria grazie al rinvenimento di tombe a grotticella scavate nella roccia, risalenti all’età del Bronzo. Nel 1299 fu rasa al suolo in seguito alla guerra del Vespro, per poi essere ricostruita l’anno successivo.
Da lì iniziò una serie di domini, tra cui la Contea di Geraci con a capo i Ventimiglia (storica famiglia di lignaggio ligure), la signoria dei Graffeo e i Valguarnera. Il Settecento e l’Ottocento sono invece “ricordati” per l’edificazione di Palazzi nobiliari che rappresentano la storia di Gangi: il Castello (che domina le due valli del torrente Rainò), i palazzi Sgadari e Mocciaro (tra i più antichi del paese) e il Palazzo Bongiorno, sito nei pressi di Piazza del Popolo. Alle meraviglie architettoniche non possiamo non parlare della caratteristica e folkloristica Sagra della Spiga, che insieme alla “Giostra dei Ventimiglia di Geraci Siculo” e il “Ballo della Cordella di Petralia Sottana”, sono state inserite nel calendario dei grandi eventi della Regione Sicilia, sotto la voce “Tradizioni nobiliari e contadine”. Nel mese di Agosto il paese si veste d’oro, il colore che il sole da a questo prezioso frumento, essa rievoca i costumi, le tradizioni e la cultura della vita contadina di un tempo, intrecciandoli alla mitologia pagana.
A Gangi il tempo sembra essersi fermato, suggestive atmosfere si vivono passeggiando per le piccole vie. Antichissime tradizioni e arte dalla bellezza inestimabile fanno del Borgo più bello d’Italia il nostro orgoglio Siciliano. Avremmo potuto dirvi tante altre cose di questo paese, ma preferiamo farvi gustare attraverso il reportage curato dal fotografo Bartolo Chichi la bellezza di questi luoghi. Certi che dopo questa lettura vi verrà la voglia di farci una visita di persona, con la promessa che possiate raccontarci le vostre emozioni e dire anche voi che Gangi è davvero il Borgo più bello d’Italia !!!