Taormina racconta l’elegante sicilianità, dove antichità e modernità sono in perfetta armonia.
Entrare in un antico teatro greco ha sempre il suo fascino. Pensare di essere dentro ad una struttura che per millenni ha accolto l’arte, la musica, le tragedie e le sue commedie è un vera fortuna e descrivere ciò che si prova è difficile.
Ho avuto il grandissimo privilegio di assistere nel famoso Teatro Antico di Taormina, ad uno degli eventi più importanti della città, grazie ad un concorso organizzato dagli amici di Igers_Messina e Gabriele Niola, componente della direzione artistica del TaorminaFilmFest.
L’antico teatro greco sorge su una collina che si affaccia sulla baia di Giardini Naxos, e la montagna che si intravede con sopra un interminabile batuffolo di nuvola bianca, l’Etna, completa la bellezza del paesaggio (gli antichi avevano visto bene!).
Per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa, ed ogni anno accoglie numerosi concerti, eventi culturali e premi di livello internazionale inseriti nella manifestazione di Taormina Arte.
Il TaorminaFilmFest è l’erede della Rassegna Cinematografica Internazionale di Messina e Taormina e quest’anno è giunto alla sua 61^ edizione. A fine giugno la manifestazione è stata insignita di una preziosa targa di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Numerosi sono stati gli ospiti che sono saliti sul prestigioso palco del teatro: da Richard Gere (il famosissimo attore è stato il più applaudito e premiato con il Taormina Art Award), a Susan Sarandon, che in Sicilia ha detto di sentirsi come a casa avendo un forte legame con questa Terra, poiché suo nonno era originario di Ragusa. Premiata per la sua brillante carriera l’attrice Giovanna Ralli, mentre gli attori del nostro cinema come Raoul Bova, Giulia Michelini, Max Tortora e Paola Minaccioni hanno presentato la loro ultima pellicola: “Torno indietro e cambio vita” con la regia dei fratelli Vanzina. Premiati anche gli attori siciliani: dalle bellezze di Anna Valle e Francesca Chillemi all’affascinante Francesco Scianna. Numerosi sono stati anche gli attori a livello internazionale: la famosissima attrice di Grey’s Anatomy Ellen Pompeo, ossia Meredith Grey (amata molto dal pubblico), Nolan Funk, Sue Kroll, Gabriel Ripstein, Ray Winston solo per citarne alcuni. Madrina di questa edizione è stata l’attrice Asia Argento che ha aperto la lunga settimana dedicata al cinema. Le giornate del Festival erano impegnate tra le proiezioni, in anteprima, dei film in concorso e fuori concorso, e dalle ormai note “TaoClass” cioè delle vere e proprie “lezioni di cinema”. Ogni anno sono tenute da esponenti ed esperti in materia; in questa edizione hanno avuto il grande onore i fratelli Vanzina, Ellen Pompeo, Rupert Everett, Patricia Arquette e Gabriele Salvatores.
Il corso Umberto I è la via principale di Taormina e, nella settimana del festival, si è trasformata in una vera passerella di personaggi famosi (oltre quelli già citati): possiamo tranquillamente partire da Lillo e Greg, per poi arrivare a Claudio Bisio, Alessandro Siani, Pif, Fabrizio Biggio, Lola Ponce, Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis, Marco Bocci, Gabriella Germani e tanti altri. La cosa bella inoltre, era che c’erano grandi possibilità di incontrarli mentre si gustavano un’ottima granita alla mandorla al “BamBar“, locale famosissimo della città per le sue squisite granite stagionali.
A presentare e curare l’intera manifestazione, la General Manager dell’evento Tiziana Rocca. Però, lasciateci dire che la vera, unica protagonista del festival resta sempre e solo lei: Taormina.
La città siciliana è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali, per la sua mondanità e il suo glamour. La collina dove sorge ricorda la forma di un toro e da qui infatti, prende origine il suo nome antico: Tauromenion.
Il centro storico dell città è raggiungibile attraverso le due porte principali: Porta Messina lato nord e Porta Catania lato sud, che delimitano la città. Le due porte sono collegate dal corso principale, dal quale si affacciano numerosi negozi e boutique caratteristiche. Il centro è ricco di storia e di bellezze artistiche come Piazza Duomo, su cui si affaccia il Palazzo del Municipio, l’antica chiesa di San Nicola e la bellissima fontana chiamata delle “quattro fontane“, mentre al centro è scolpito un Minotauro, simbolo di Taormina.
Nel cuore del borgo sorge un palazzo in stile catalano: è il Palazzo Ciampoli, residenza signorile che un tempo si estendeva dalla Torre dell’Orologio fino a porta Catania. Camminando lungo il corso vi troverete a passare proprio sotto questa torre, trovandovi dunque in piazza IX aprile. La piazza, chiamata il “salotto di Taormina”, è una delle più conosciute della città. Unica per il suo punto panoramico, dalla sua balconata si può ammirare il mar Jonio abbracciato in lontananza dalla fumante Etna.
Molti sono i ristoranti e i locali tipici che la riempiono e, se amate l’arte e volete un souvenir particolare di Taormina, potete farvi fare un ritratto dagli artisti di strada. Dall’altro lato, la piazza è dominata dalla bellissima chiesa in stile barocco dedicata a San Giuseppe con la sua duplice scalinata davanti all’ingresso.
Giunti in piazza Vittorio Emanuele II, ma conosciuta come piazza “della Badia“, vi troverete davanti il palazzo storico dei Corvaja. Di origine araba, il palazzo fu la prima sede dove si riunì il Parlamento siciliano nel 1411. Il palazzo fu abitato dalla famiglia di cui porta il nome e oggi è sede del museo delle Arti e tradizioni popolari e ufficio di informazioni turistiche.
Da piazza Badia parte la via Teatro Greco, tipica per i suoi antichi palazzi e negozi, conduce verso l’antica struttura. Lateralmente alla strada, si trova una bellissima scalinata dedicata a Timoleone, generale di Corinto che liberò la Sicilia dal pericolo dei Cartaginesi. La scalinata richiama quella di Trinità dei Monti di Piazza di Spagna a Roma e in suo onore ogni anno, nel mese di maggio la scala si riempe di azalee. Di fronte al teatro antico vi è uno degli alberghi più eleganti della città: il Grand Hotel Timeo. Nell’Ottocento l’hotel era una dimora, in stile inglese, della famiglia La Floresta e quando un giorno il pittore Otto Geleng, innamoratosi della città, invitò i suoi amici francesi a visitarla, convinse i La Floresta ad impegnare alcune stanze della loro casa come albergo. Nacque così uno dei primissimi alberghi di Taormina.
Perché non farsi un bel bagno nelle acque cristalline nei pressi di Isola Bella? L’isola non è proprio tale, bensì un prolungamento della terraferma collegata con un lembo di spiaggia ghiaiosa. Della sua bellezza naturale ne hanno parlato illustri scrittori: da Goethe, Byron, Dillon e tanti altri.
Si sa, il mare porta sempre un po’ di appetito, e Taormina è piena di ottimi ristoranti e pizzerie. Ma c’è un locale storico, conosciuto non solo per la sua ottima cucina a base di pesce rimasta fedele alle ricette di nonna Angela, ma perché è da sempre frequentato da Star nazionali e internazionali di tutti i tempi. Sto parlando del famosissimo ristorante-pizzeria “La Botte“,da sempre punto d’incontro del dopo spettacolo delle serate taorminesi. Gestito dalla famiglia Chemi, dal 1972 ha appagato con la loro tipica cucina il palato di molte Star, pure quello famosissimo commissario Montalbano, che di pesce se ne intende! Vi consiglio di andarci.
Taormina è da scoprire in ogni suo singolo vicolo, in ogni suo balcone perché tutto è particolare, tutto è unico. Antichità e modernità sono in perfetta armonia e, se volete respirare un’aria elegantemente siciliana, Taormina è il posto giusto.
Vorrei ringraziare in particolar modo, gli amici e amministratori di Igers_Messina: Dario Cortimiglia e Melina Famà per la bellissima serata passata insieme e tanto desiderata.
Ringraziamento va anche a Gabriele Niola della direzione artistica del TaorminaFilmFest
Per tutte le info:
www.taorminafilmfest.net
www.comune.taormina.me.it
www.labotte1972.it