Seppur nel mese di agosto, ci sono molti paesi dell’entroterra siciliano che si preparano ad eventi e manifestazioni, religiose e non, difendendole strenuamente dal difficile periodo che stiamo vivendo e che si confermano sempre un continuo spettacolo per i paesani stessi e per i turisti, sia italiani che stranieri.
Oggi andiamo a Palazzolo Acreide, piccolo comune in provincia di Siracusa di circa 9.000 abitanti. Caratterizzata dallo stile barocco, è situato nei Monti Iblei; in più dal 2002, assieme alla Val di Noto, è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Un motivo di vanto e orgoglio, non c’è che dire.
Bene… Questo paese in questi giorni si sta preparando per riecheggiare il culto di san Sebastiano Martire, scelto dalla chiesa come “depulsor pestis” (allontanatore di peste) e difensore della fede; un culto che si narra anteriore al 1414, anno in cui un miracoloso Simulacro del Santo approdò a Melilli. Da quel momento in poi si diffuse in modo incredibile nell’area Iblea e successivamente in tutta la Sicilia.
A Palazzolo Acreide la devozione per questo Santo, a cui è dedicata la Cappella presso l’antica chiesa dell’Annunziata, è talmente sentita che la festa, fissata per la ricorrenza del 20 gennaio, viene replicata il 10 agosto in sostituzione di quella della Madonna Odigitria, con una cornice di pubblico e un folklore senza eguali. Da un po’ di tempo a questa parte, alle secolari tradizioni che contraddistinguono la festa si sono aggiunti nuovi riti e nuove iniziative che incontrano sempre più il favore del pubblico. La festa dura dieci giorni, tutti da godere e ricchi di momenti toccanti e spettacolari.
Ulteriori informazioni sulla manifestazione le trovate sul sito www.sansebastiano.org.
Ringraziamo Lello Fargione che ci ha fornito le splendide foto che accompagnano questo pezzo.