Le tradizioni in Sicilia sono sempre tante, curiose e particolari (non siamo certo noi a scoprirlo né a dirlo per la prima volta); in particolare la cucina sa bene come farsi rispettare.
Nella nostra Bedda Isola, sia usuale preparare un primo dal sapore di mare: un sapore molto speciale con ingredienti semplici ma ricchi di gusto. Stiamo parlando della pasta con le sarde. Di facile preparazione, si narra abbia origini antichissime (tradizione vuole venga mangiata anche nel giorno del Venerdì Santo), addirittura ai tempi di Eufemio da Messina intorno all’anno 800, Grande Comandante della Flotta Bizantina. Chi si occupava della preparazione del cibo per il suo esercito, altro non aveva a disposizione che pasta e sarde non propriamente fresche; pertanto si ingegnò e aggiunse alla “ricetta” dei finocchietti selvatici che ornavano il piatto e, grazie al loro caratteristico forte odore, copriva il sapore un po’ così delle sarde.
Ma passiamo ora alla ricetta attuale, con gli ingredienti e il procedimento per la preparazione.
INGREDIENTI PER 3 PERSONE
- 250 gr di pasta (scegliete la vostra preferita)
- 350 gr di sarde
- 2 cucchiai di capperi di Pantelleria dissalati
- 6-7 pomodorini datterini in scatola
- 5-6 rametti di finocchietto selvatico
- 3 spicchi d’aglio
- Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 4 cucchiai di pangrattato
- Una manciata di mandorle
- Un pizzico di peperoncino
- Olio extra vergine q.b.
- Sale grosso
PROCEDIMENTO:
Cominciate pulendo le sarde, evisceratele e tagliatele a tocchetti rimuovendo la lisca centrale e la coda.
Nel frattempo in un tegame fate soffriggere 3 cucchiai d’olio d’oliva con l’aglio schiacciato, aggiungete quindi una parte di finocchietto per dare profumo, i capperi, il peperoncino a piacere e i pomodori datterini. Fate soffriggere per 2-3 minuti, poi aggiungete il pesce e il concentrato di pomodoro. Mescolate per bene e, con l’aiuto di un cucchiaio di legno, cercate di rompere le sarde appena cominciano a cuocersi, in modo da creare una specie di purea omogenea; questo sugo dovrà cuocere per un quarto d’ora circa.
In una padella calda fate tostare il pangrattato e le mandorle tritate per qualche minuto, finché non assumono un colore dorato.
Fate cuocere la pasta in acqua bollente per il tempo necessario, facendo attenzione a scolarla 2 minuti prima in modo da terminare la cottura in padella con il sugo di pesce.
Quando la pasta è quasi pronta, versatela nel tegame dove avete cotto le sarde e mantecate il tutto per 2 minuti.
Servite la pasta con una spolverata di pangrattato in superficie, un filo d’olio e decorate con un rametto di finocchietto.
Buon appetito.